Approvata in Aula ieri sera la mozione urgente, presentata dal Gruppo Lega, “Azioni a tutela del commercio locale e di vicinato in vista del periodo natalizio e richiesta al Governo di introdurre una ‘web tax’”.
“Con questa mozione chiediamo ufficialmente al governo Conte di introdurre una vera web tax che vada a riportare equilibrio nel mercato interno, arginando quella che di fatto è una vera e propria ‘concorrenza sleale’, da parte dei giganti del web, nei confronti dei piccoli negozianti e degli artigiani. Basta leggere le cifre per rabbrividire: nel 2019, secondo i dati diffusi da Cna Lombardia, le prime 25 imprese globali del digitale hanno pagato 70 milioni di euro di tasse a fronte di un fatturato in Italia che ammonta ad oltre 2,4 miliardi di euro. Stiamo parlando di un ridicolo 3%, mentre i nostri commercianti e imprenditori subiscono il 60% di pressione fiscale. Se vogliamo definirci un Paese civile, questa disparità evidente va sanata” spiegano Alessandro Corbetta, Consigliere regionale Lega e promotore della mozione, e Gianmarco Senna (Lega), Presidente della Commissione regionale Attività Produttive.
“Fa veramente specie che PD e Cinquestelle non abbiano votato la parte della mozione, relativa alla web tax, chiedendo di separare il voto, così da potersi astenere su questo punto. Del resto, non hanno svelato nulla di nuovo: mentre noi della Lega siamo sempre stati dalla parte dei piccoli commercianti, piddini e pentastellati hanno sempre preferito tenere buoni rapporti con le multinazionali di ogni tipo, del web e non solo” aggiungono Corbetta e Senna.
“Una prima forma di web tax era già stata introdotta col governo gialloverde, ma l’introduzione è slittata a gennaio 2020 con risultati ancora poco incisivi e comunque non adeguati al cambio del mondo del commercio che abbiamo registrato in quest’anno di epidemia. Quella che chiediamo noi è una reale tassazione dei colossi del web, in modo che non siano più dei ‘privilegiati’ rispetto ai nostri commercianti” concludono. |